Vi ricordate? Per il segnalibro-barchetta, avevo usato gli stecchini lunghi da spiedini (come supporto per la vela).... ma del lungo pezzo tagliato, che farne?
Buttarli via mi seccava...
come tutore per le piante? Troppo piccoli...
Accendere il fuoco? Ho la stufa a pellet...
E allora?
Allora... "scatolone fabbricone"... ehm scusate, reminescenze da Albero Azzurro...
Allora: stecchini (senza punta), ago e filo grosso, nastro di rafia, un pezzo di scotch....
Per farne cosa?
Uno "stuoino sottotazza" per bere il mio thè (o caffè) bollente mentre (ehm...) lavoro al pc ... ;-D
Facilissimo, basta solo un attimo di pazienza nella fase iniziale....
Prendete una gugliata di filo, mettetela doppia e inserite i due capi aperti nell'ago, in modo da avere un cappio chiuso al lato opposto;
appoggiate il primo bastoncino sopra al filo (a circa 4-5 cm dal bordo), infilate l'ago nel cappio e tirate (come per fare il punto festone);
sistemate il secondo bastoncino sopra al filo e infilate l'ago in mezzo ai due fili che "escono" dal primo bastoncino;
continuate così fino ad esaurimento bastoncini, avendo l'accortezza di mantenere ben teso il filo in modo che i bastoncini siano appoggiati l'uno con l'altro, ma senza sormontarsi....
Quando avrete terminato tutti i bastoncini, fissate bene il filo e attaccate la parte finita ad un supporto (la tavola) con una striscia di scotch, in modo da riuscire a lavorare più agevolmente l'altro lato.
Adesso, prendete il filo di rafia e, calcolando una lunghezza doppia rispetto allo stuoino, piegatelo a metà e, "pizzicando-avvolgendo" il primo stecchino con il centro del filo, iniziate ad intrecciarlo: un passaggio sotto, uno sopra, uno sotto, uno sopra e così via fino alla fine...
con l'altra metà filo, fate la stessa cosa, invertendo i passaggi (se siete partite con il sotto prima, adesso iniziate passandolo sopra, ecc...). Vi conviene intrecciare prima il filo dal lato interno e poi quello esterno: è più maneggevole!
Quando avrete terminato l'intreccio con la rafia, fissate i due lembi con dei nodini, tirando bene il filo e tenendo teso. Adesso prendete ago e filo e ripetete l'operazione di "cucitura" (come sull'altro lato) e poi intrecciate la rafia anche su questo.
Ecco lo stuoino-sottotazza finito!
Non è un lavoro particolarmente impegnativo, richiede circa 15-20 minuti, e permette di recuperare del materiale che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato per giorni... e giorni e giorni e giorni.... :-)
Ed ecco il mio "lavoretto" finito e in opera....
che ve ne pare?
Naturalmente, oltre che come sottotazza, potrete utilizzarlo anche a tavola, per appoggiare piccole pentole o contenitori caldi, in modo da isolarli dal piano sottostante... inoltre, a differenza dei sottopentola, ha il vantaggio di potersi arrotolare occupando così pochissimo spazio!
P.S.: lo suggerirei anche come lavoretto di tessitura per i bambini, magari dopo aver cucito loro il primo lato (che può risultare di difficile gestione), potrebbe essere interessante e stimolante per la manualità anche dei più piccoli, magari intrecciandolo tutto con la rafia colorata (e non solo i bordi)...
E voi, che mi dite? Avete qualche altra idea da suggerire per utilizzare i bastoncini degli spiedini? Dai che son curiosa!!!
Qui, sta uscendo un timido raggio di sole, soffio un po' per vedere se arriva anche da voi, vi saluto e vi dico: arrivederci a domenica (con la consueta foto)... perchè se smette di piovere (sperem...) vorremmo concederci due giorni di vacanza. Ciaoooo, Beta
ALTRI DUE GIORNI DI VACANZA??????
RispondiEliminaMa siete sfacciatissimi!!!! Non hai ancora posato in terra le valige dell'Umbria: GIRELLONI!!!
DaniVS
Beta, questa idea riciclosa mi piace un sacco, anzi un sacchissimo! E siccome in questo periodo sono in pieno "trip" per lo stile jap, con questo sottotazza tu mi mandi in deliquio!!!!
RispondiEliminaLe ultime foto sembrano, infatti, tratte da uno dei miei amati libri giapponesi! Bravissimaaaaa!
Vannalisa
ma è bellissimooo! sei meravigliosa!
RispondiEliminaBravissima Beta, ti è uscito un capolavoro!!
RispondiEliminaBello il sottotazza in tinta con la tazza :-)
quanto ad artesanum buttati... tanto non costa nulla, malo che vada non vendi nulla e non hai speso nulla. è comunque una bella vetrina, quindi un'occasione in più per "farsi vedere"
bacioni eli
Sai che ancora una volta mi sorprendi? Un bacio e... aspetto il tuo indirizzo, mi raccomando!
RispondiEliminapolepole
bellissima idea...sei proprio molto creativa e recuperosa!!!!
RispondiEliminaCiao, visto che sei bravissima a cucire potresti creare dei chiudipacco o "banderuole", chessò...cuoricini, fiori, stelline ed altri oggetti leggermente imbottiti utilizzando degli scampoli di stoffa.
RispondiEliminaCredo di essermi spiegata in maniera pessima...ma non è giornata! Ciao, Daniela
Carinissimo!
RispondiEliminaMi sa che uno di questi giorni me ne creo un paio... grazie per l'idea!
Buona giornata!
Dopo questa idea geniale te li meriti due giorni di vacanza!!Se vuoi ti presto un pò di sole!Baci.Anna
RispondiEliminanooo mi hai ricordato l'albero azzurro.. che bello che era! Era una delle poche trasmissioni che guardavo da bambina.
RispondiEliminaCmq ottima idea, dalla stile rustico-chic ;)
Un abbraccio,
Robs
STUPENDO....anzi STUPENDISSSSIMOOO !!
RispondiEliminaciaoo Vania
Grazie per lo spunto cara,
RispondiEliminati ho linkata... qui...
http://orkideaatelier.blogspot.com/2010/05/dal-web-from-web_17.html
bacio grande, buona settimana
Cristina
ora che ci penso dei lunghi spiedini inutilizzati li ho anche io da qualche parte...e questa tua idea mi sembra geniale e riciclosa al punto giusto!
RispondiEliminacomplimenti per il blog!
iosono barbara^_^