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La foto della domenica
Aprile 4*2017
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Buona Pasqua
Buona Pasqua a te,
che passi, che leggi, che commenti (o anche no);
a te, che sorridi mentre guardi, che ti lasci ispirare dai miei piccoli manufatti.
A te, che mi segui qui e altrove, che aspetti se non ci sono.
Buona Pasqua a te,
che siano giorni di serenità, di allegria, di compagnia.
Io sto trascorrendo qualche giorno di vacanza in un luogo bellissimo,
(te ne parlerò al ritorno) intanto ti mando un assaggio...
Avevo anche preparato un piccolo tutorial pasquale da regalarti,
purtroppo la connessione qui è davvero inesistente
e, se vorrai, te lo lascerò al ritorno.
Anche se Pasqua sarà passata
potrai sempre lasciarti ispirare per la prossima volta!
La foto della domenica riprenderà la prossima settimana e,
inserirò lì i vostri link.
Baci.
Beta
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La foto della domenica
Aprile /2*2015
E' stata una settimana di pausa...
nell'uovo di Pasqua ho trovato l'influenza e, me la sono tenuta
(nessuno l'ha voluta scambiare con la sua sorpresa).
Poco male, ne ho approfittato per leggere, dormire e
ripensare alle poche ore trascorse a Milano lo scorso week end.
Un piccolo antipasto, oserei dire, di questa città
che emergeva dalle nebbie dei miei ricordi piccini.
Ospiti di carissimi amici, contavamo di frugarne ogni angolo.
La realtà è stata diversa, ma nonostante tutto soddisfacente.
La periferia ci ha accolto venerdì sera con un splendido sole,
ma al nostro risveglio sabato mattina, la città
ci ha riservato un tempo grigio, freddo e decisamente bagnato.
Poco male, non ci siamo arresi e, abbiamo girato un po' in macchina,
cogliendo qua e là qualche scorcio, qualche scatto e qualche curiosità:
i paracarri vestiti io non li avevo mai visti e,
secondo te, potevo rimanere indifferente alla vista di una mega macchina da cucire?
Clic clic clic...
Parcheggio e via.
Prima tappa: il Duomo,
imponente e maestoso anche sotto la pioggia.
Nell'attesa che un po' di fila per l'entrata smaltisse,
siamo andati ad ammirare i suoi pinnacoli dalla terrazza della vicina Rinascente,
(dove un ottimo caffè ci ha tolto un po' di freddo dalle ossa).
E' stata la volta della Galleria Vittorio Emanuele.
Salotto buono della città, offre una passeggiata coperta davvero bellissima...
io avrei girato tutto il tempo con il naso all'insù,
se non avessi temuto di sbattere addosso a qualcuno!
Sotto la guida della nostra amica, è stato d'obbligo tentare la fortuna,
girando con il tacco destro sugli attributi del toro
(povera bestia, ormai le pa@@e neanche ci sono più con tutti 'sti giramenti).
Ma vuoi che proprio noi non crediamo alla leggenda?
"L'usanza dice che porti fortuna porre il piede sopra gli attributi del toro
e compiere una rotazione ad occhi chiusi facendo perno su quel piede.
Migliaia di turisti e milanesi ogni giorno li schiacciano ritualmente come portafortuna!
Secondo la leggenda però porta fortuna ruotare di 360° con il tallone del piede destro
sui testicoli del toro solo alle ore 24 del 31 dicembre!"
S'è fatta 'na certa... così, ancora una coda,
ma per assaggiare i panzerotti del famoso Luini, questo ed altro e,
la pazienza è stata premiata: deliziosi!
Milano medioevale, con la scoperta della Piazza Mercanti (attualmente la piazza circoscritta dal palazzo della Ragione, la Casa dei Panigarola e la Loggia degli Osii) la cui volta, abbiamo scoperto, è un'ottima cassa di risonanza. Basta mettersi l'uno di fronte all'altro sui margini del loggiato e parlare normalmente, anche con mille rumori di sottofondo e, la voce arriverà nitida al compagno di chiacchierate!
Un'ultimo saluto al Duomo, visto da un'altra angolazione.
Esce un raggio di sole ed il Castello Sforzesco ci aspetta.
Magnifici i giardini, che con la bella stagione sono senz'altro da sfruttare.
Non dimentichiamoci però che era Pasqua,
potevo non fotografare un po' di cioccolata?
Anche perché, come dice Pinocchio: "A me non piace il cioccolato!".
Come ti ho preannunciato però, l'influenza mi ha sorpresa proprio sabato.
Il rientro in casa mi ha vista febbricitante e spossata (anche se felice della giornata milanese),
il giorno di Pasqua l'abbiamo passato con l'aggiunta degli amici brasiliani che hanno cucinato un loro pranzo tipico (che goduria! E si, me lo sono goduto, parzialmente ma goduto.
Imbottita di tachipirina, ma almeno ho riassaggiato la picanha e un buonissimo riso condito con pollo e spezie).
Il lunedì, nonostante la splendida giornata, abbiamo deciso di rientrare e lasciare i nostri amici liberi di godersi il pic-nic di pasquetta.
Febbre in corpo e piedi al sole, siamo rientrati alla maison e mi sono curata per il resto della settimana!
Ecco il motivo per cui, non mi hai più letta su queste pagine.
Spero però con la mia toccata e fuga milanese, di averti invogliata a visitare questa città, se ancora non la conosci o, a darmi degli spunti per la prossima visita se invece sei un'assidua frequentatrice.
Sì, perché mica ho intenzione di accontentarmi, di sicuro prima o poi tornerò!
Mi è piaciuta questa frase letta in settimana e, l'ho fatta diventare una "quota" per te,
con i fiori primaverili di magnolia sullo sfondo. Spero gradirai!
Beta
Grazie per la partecipazione, della scorsa settimana, a "La foto della domenica" a:
* Monica - Un Kookaburra in giardino *
* RobbyRoby - Hay Lin bau bau *
* Annalisa - Gua-sta Blog *
* Sabrina - Carta e Cuci *
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Cartoline da...
La foto della domenica
Settembre /2
Attimi da ricordare… appunti di vacanza.
le meridiane di Aiello del Friuli: tempo per trovare…
(Piazza Unità d’Italia vista dal faro)
le Risorgive del Timavo: tempo per rilassarsi…
La nostra vacanza ormai è agli sgoccioli, domani mattina si rientra.
Dopo il tempo delle vacanze, è arrivato il tempo di ripartire con tanti propositi e buona volontà.
E voi, vi godete ancora gli ultimi scampoli di tempo dilatato o siete già ripartiti in quarta?
Beta
* Gua-sta Blog *
* Marilu *
* Norma Jane *
* Daniela *
* Aline SF *
* Supermamma *
* Lallabel *
Trieste, una visita al…
Civico Museo del Mare
La nostra permanenza pasquale in Friuli, stavolta ci ha portati a visitare un paio di musei davvero interessanti.
Complice l’apertura straordinaria festiva, il giorno di Pasqua…
dopo aver “rotto le uova”…
ci siamo recati al Civico Museo del Mare.
Quale momento migliore dato il tempo freddo ed impervio
per chiuderci dentro quattro mura (e per di più antiche)?

Il Civico Museo del Mare è uno dei musei italiani più ricchi di collezioni, tra gli istituti similari esistenti in Italia e nel Mediterraneo.
Illustra in modo completo il sorgere e l'affermarsi della marineria triestina, ambientandola anche in un quadro storico più ampio sull'evoluzione della nave e degli strumenti di navigazione.
Alcune sale sono dedicate a personaggi e avvenimenti particolari: tra queste la sala Marconi, dove è esposto il modello del piropanfilo Elettra da cui partì il primo messaggio telegrafico senza fili.
All’esterno (foto sotto) si trova un pezzo originale della sezione laterale dello scafo dell'Elettra.
Purtroppo non è possibile scattare fotografie all’interno del museo, perciò dovrete accontentarvi delle foto scattate all’esterno…

All’interno il museo è suddiviso in tre piani (p.terra, 1° piano e 2° piano con soppalco):
* Al pianterreno sono esposti parecchi modellini (alcuni abbastanza grandi) di imbarcazioni antiche, da quelle primitive fino al 19° secolo.
Una saletta è dedicata a Ressel, padre della moderna propulsione in campo navale nella quale sono esposti modelli di propulsori corredati dal relativo materiale esplicativo.
Una saletta è dedicata appunto a Marconi e contiene alcune delle parti dell'equipaggiamento radio del piroscafo "Elettra", tra cui l'ecoscandaglio e alcune valvole.
Al piano terra trovano inoltre posto i modelli delle tre imbarcazioni utilizzate da Cristoforo Colombo nel suo primo viaggio verso l'America.
* Il primo piano è interamente dedicato a Trieste e, alla locale navigazione nel diciannovesimo secolo.
* Al secondo piano c’è la sezione dedicata alle imbarcazioni a vapore. Spiccano fra tanti la pala della ruota dell'Anfrite e alcuni modelli, perfettamente funzionanti, di battello a vapore.
In alcune sale "secondarie" sono ospitati modelli raffiguranti il porto di Trieste (e porti della costa dalmata), carte nautiche e dipinti raffiguranti soggetti marittimi.
Le ultime stanze del Museo sono dedicate alla pesca (nel Mare Adriatico) e sono disposti alcuni diorami di biologia marina e due plastici, uno della laguna di Grado - con i suoi tipici casoni - l'altro di una salina.
I diorami sulla pesca, sui vari tipi di reti e la loro collocazione, sono stati la parte che personalmente mi ha incantata di più. Osservare la scena sopra l’acqua e allo stesso tempo quel che accade sott’acqua è stato davvero interessante ed istruttivo.
Anche ai ragazzi è piaciuta molto questa zona del museo, probabilmente più di tutto il resto, per il fatto che vedevano riprodotte scene di mare e di pesca da un’altra prospettiva.
Inoltre, da vera craft-addicted, mi sono soffermata molto ad osservare i grandi quadri con campionature dei vari tipi di reti di pesca (ed i nodi che le costituiscono… quasi un macramè) e gli attrezzi usati per assemblarle: fili, aghi, uncinetti…
Arrivati a questo punto però, si ha bisogno di “natura terrena”, e la fioriture delle aiuole del museo, non sono passate inosservate!

Terminata la visita, qual’é stata la nostra impressione?
Voto personale/famigliare: 7
Motivazione: Molti i modellini d’imbarcazione ma scarso il coinvolgimento, l’atmosfera, i supporti interattivi e/o audiovisivi per bambini e ragazzi (non lo so se con la guida didattica le cose magari migliorano).
A parte le imbarcazioni da pesca, ancora attuali, non ci sono modelli di navi dei giorni nostri ne di sottomarini.
Il museo è comunque interessante nel suo campo, e forse eravamo noi (da profani) ad aspettarci “qualcosa di più”.



E mentre, percorrendo il lungomare, torniamo all’auto (anelando ad un caldo the ristoratore) non può mancare qualche scatto del porto, delle acque e d’insolite statue che ispirano momenti di gioco…


Riassumendo, il Civico Museo del Mare si trova in:
Via Campo Marzio 5 - tel. +39 040 304885/ +39 040 304987
e-mail: museomare@comune.trieste.it
E’ aperto da martedì a domenica: 9-13.
Chiuso il lunedì e nelle feste politiche e religiose (tranne qualche eccezione come questa)
Costo del biglietto:
intero euro 4,00; ridotto euro 3,00; gratuito per i bambini fino ai 5 anni.
Complice l’apertura straordinaria festiva, il giorno di Pasqua…
dopo aver “rotto le uova”…
ci siamo recati al Civico Museo del Mare.
Quale momento migliore dato il tempo freddo ed impervio
per chiuderci dentro quattro mura (e per di più antiche)?
Il Civico Museo del Mare è uno dei musei italiani più ricchi di collezioni, tra gli istituti similari esistenti in Italia e nel Mediterraneo.
Illustra in modo completo il sorgere e l'affermarsi della marineria triestina, ambientandola anche in un quadro storico più ampio sull'evoluzione della nave e degli strumenti di navigazione.
Alcune sale sono dedicate a personaggi e avvenimenti particolari: tra queste la sala Marconi, dove è esposto il modello del piropanfilo Elettra da cui partì il primo messaggio telegrafico senza fili.
All’esterno (foto sotto) si trova un pezzo originale della sezione laterale dello scafo dell'Elettra.
Purtroppo non è possibile scattare fotografie all’interno del museo, perciò dovrete accontentarvi delle foto scattate all’esterno…
All’interno il museo è suddiviso in tre piani (p.terra, 1° piano e 2° piano con soppalco):
* Al pianterreno sono esposti parecchi modellini (alcuni abbastanza grandi) di imbarcazioni antiche, da quelle primitive fino al 19° secolo.
Una saletta è dedicata a Ressel, padre della moderna propulsione in campo navale nella quale sono esposti modelli di propulsori corredati dal relativo materiale esplicativo.
Una saletta è dedicata appunto a Marconi e contiene alcune delle parti dell'equipaggiamento radio del piroscafo "Elettra", tra cui l'ecoscandaglio e alcune valvole.
Al piano terra trovano inoltre posto i modelli delle tre imbarcazioni utilizzate da Cristoforo Colombo nel suo primo viaggio verso l'America.
* Il primo piano è interamente dedicato a Trieste e, alla locale navigazione nel diciannovesimo secolo.
* Al secondo piano c’è la sezione dedicata alle imbarcazioni a vapore. Spiccano fra tanti la pala della ruota dell'Anfrite e alcuni modelli, perfettamente funzionanti, di battello a vapore.
In alcune sale "secondarie" sono ospitati modelli raffiguranti il porto di Trieste (e porti della costa dalmata), carte nautiche e dipinti raffiguranti soggetti marittimi.
Le ultime stanze del Museo sono dedicate alla pesca (nel Mare Adriatico) e sono disposti alcuni diorami di biologia marina e due plastici, uno della laguna di Grado - con i suoi tipici casoni - l'altro di una salina.
I diorami sulla pesca, sui vari tipi di reti e la loro collocazione, sono stati la parte che personalmente mi ha incantata di più. Osservare la scena sopra l’acqua e allo stesso tempo quel che accade sott’acqua è stato davvero interessante ed istruttivo.
Anche ai ragazzi è piaciuta molto questa zona del museo, probabilmente più di tutto il resto, per il fatto che vedevano riprodotte scene di mare e di pesca da un’altra prospettiva.
Inoltre, da vera craft-addicted, mi sono soffermata molto ad osservare i grandi quadri con campionature dei vari tipi di reti di pesca (ed i nodi che le costituiscono… quasi un macramè) e gli attrezzi usati per assemblarle: fili, aghi, uncinetti…
Arrivati a questo punto però, si ha bisogno di “natura terrena”, e la fioriture delle aiuole del museo, non sono passate inosservate!
Terminata la visita, qual’é stata la nostra impressione?
Voto personale/famigliare: 7
Motivazione: Molti i modellini d’imbarcazione ma scarso il coinvolgimento, l’atmosfera, i supporti interattivi e/o audiovisivi per bambini e ragazzi (non lo so se con la guida didattica le cose magari migliorano).
A parte le imbarcazioni da pesca, ancora attuali, non ci sono modelli di navi dei giorni nostri ne di sottomarini.
Il museo è comunque interessante nel suo campo, e forse eravamo noi (da profani) ad aspettarci “qualcosa di più”.
Voi, avete avuto modo di visitare questo museo (o un altro di simile)?
Qual'è stata la vostra impressione e che cosa avreste voluto trovare?
(gif trovata nel web – mi riservo di toglierla in caso di richiesta)
Nell’ora e mezza di visita però il tempo non era per niente migliorato,
vento e freddo ci hanno accompagnato nella nostra passeggiata
fino in Piazza Unità (praticamente deserta).
… ecco, “NOI SIAMO QUI (mano dx) e il Museo del Mare è qui (mano sx)!”
e, se giriamo l’angolo, arriviamo davanti al Teatro Municipale.
La piazza è dedicata a Verdi, sarà lui che ispira insoliti gesti di tenerezza?
E mentre, percorrendo il lungomare, torniamo all’auto (anelando ad un caldo the ristoratore) non può mancare qualche scatto del porto, delle acque e d’insolite statue che ispirano momenti di gioco…
… oserei dire che, mai “figura” fu più consona per questo blog!
Alla prossima con un altro Museo davvero molto molto interessante:
il Museo dell’Automobile e della Tecnica
Beta
Via Campo Marzio 5 - tel. +39 040 304885/ +39 040 304987
e-mail: museomare@comune.trieste.it
E’ aperto da martedì a domenica: 9-13.
Chiuso il lunedì e nelle feste politiche e religiose (tranne qualche eccezione come questa)
Costo del biglietto:
intero euro 4,00; ridotto euro 3,00; gratuito per i bambini fino ai 5 anni.
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Prima di tutto...
Family Blog Trip
Prima di tutto...
l'esperienza, l'avventura, un viaggio.
Un viaggio...
che ha coinvolto sensi e sentimenti,
un viaggio colmo di piccole cose che scaldano il cuore...
un viaggio il cui punto di arrivo
(e di partenza per meragliose esperienze)
è stata una location fiabesca...
un viaggio che ha coinvolto il cuore emozionandolo
ed ha stimolato tutti e cinque i sensi, colmandoli di piccole cose dolcissime...
un viaggio in terra Trentina, natura e fascino a piene mani...
un viaggio fra repentini cambiamenti climatici che hanno svelato panorami mozzafiato...
![]() |
(cima Fai con il Lago di Garda in lontananza) |
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(verso la segheria di Fai) |
un viaggio attraverso il gusto ed il sapore di cibi preparati con il cuore...

un viaggio nell'allegria pura,
quell'allegria che solo alcuni momenti riescono a donare,
quella che conserverai sempre nel tuo cuore...
quell'allegria che solo alcuni momenti riescono a donare,
quella che conserverai sempre nel tuo cuore...
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(le bellissime figure di palloncino create da Marta) |
un viaggio fatto di nuove esperienze che lasciano a bocca aperta,
con gli occhi sbarrati e l'adrenalina alle stelle...
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(Andalo - in carrozza) |
![]() |
(cip e ciop, fautori della nostra esperienza con la slitta-carrozza) |
un viaggio intenso che scalda l'anima,
e la riempie di desideri da affidare alle stelle...
Ma, prima di tutto questo:
"IL viaggio",
il VERO viaggio,
è fatto di persone:
meravigliose,
coinvolgenti,
premurose,
emozionanti!
(in rigoroso ordine SPARSO!)
Alessio, la serenità, la tranquillità,
colui, che ha dato vita a questo sogno e ci ha permesso di viverlo...
Marta, la nostra instancabile guida, donna dai mille talenti: organizzatrice, giocoliera, appassionata cantastorie, inesauribile compagna di chiacchere, dispensatrice di risate ed allegria...
Margherita (di Idea Turismo) che ha condiviso con noi tutte le esperienza,
ci ha seguiti passo passo, armata, sempre e comunque, della sua fedele macchina fotografica
per imprimere ogni secondo di questo incredibile viaggio...
Mario, "l'uomo della telecamera", la nostra ombra,
il nostro fornitore ufficiale di allegria, il nostro spacciatore di storie ai limiti del verosimile
Francesca e Maria Vittoria,
generose, calorose e sorridenti proprietarie dello Sport Hotel Panorama...
che ci hanno coccolati, viziati, ascoltati,
che hanno condiviso con noi il loro tempo ed il loro vissuto
e che, hanno saputo creare un'ambiente con il cuore:
accogliente e assolutamente a misura di bambini e famiglie!
ritrovarsi e conoscerci è stato il cuore di questa esperienza

Un viaggio...
Un viaggio porta in se miriadi di sensazioni ed emozioni
e, se poi sbocciano amori a prima vista...
chi se lo scorda più!
Un viaggio, questo viaggio... organizzato da Vitanova (grazie!)
che ha permesso tutto questo senza chiedere nulla in cambio
e poi?
Grazie a noi, a tutti noi che abbiamo condiviso tre fantastici giorni fra
allegria, emozioni, sensazioni, sapori e risate... tante risate (ma questo l'avevate capito vero?)
![]() |
(prondi per partire con la ciaspolata) |
e, naturalmente grazie anche a voi che passate di qui,
che mi sostenete e seguite questo mio angolo di casa,
lo fate crescere, mi stimolate, mi date lo sprint...
è anche merito vostro se posso vivere meravigliose "avventure"!
Ancora un'ultima parola,
ancora...
GRAZIE
di
a tutti!!!
Beta
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