I giorni passano veloci,
sole e caldo finalmente (e chi si
lamenta… peste lo colga!)
si suda, ci si rinfresca...
si mangia l’anguria (che
con il freddo d’inizio giugno mica ci faceva voglia),
il melone a pranzo e pure
le pesche e le albicocche se ci va (tanto, economicamente parlando, se mangi
frutta estiva o una bistecca spendi la stessa cosa… ma almeno con la frutta ti
si rinfresca anche il cervello!),
si gioca a carte, si dorme (più o meno) quando
si vuole…
si lascia la testa libera di vagare sognando ad occhi aperti o fra le
pagine di un libro.
Ci sono cose però, che ciclicamente ritornano, che non vanno in ferie, che non ci lasciano in pace neanche nei momenti di relaxxxxx.
Parlo
per noi donne ovviamente...
da quando i nostri ormoni partono in quarta, a quando
decidono di andare in pensione, cascasse il mondo, una settimana al mese
dobbiamo affrontare un ciclico ricorso, che, se a volte è seccante nel trantran
quotidiano, figuriamoci in ferie.
Magari al mare, dove cerchi di nasconderlo in
ogni modo, con parei, gonnelline, braghettine il tuo stato ma inevitabilmente
richiami l’attenzione di tutti su di te…
Con i figli sotto ad una certa età poi, e magari (e soprattutto)
maschi, che proprio non capiscono (neanche se gliel'hai spiegato mille volte, anche in
aramaico) che tu in quei giorni non hai voglia/non puoi/non sei proprio in
grado di lanciarti in spericolati tuffi, scii d’acqua, capriole acrobatiche...
Io, a dire il vero, ho risolto il “problema”.
Mi ci è voluto un
po’ di tempo per provare ed approvare, per superare le titubanze e i limiti mentali (che poi, non è mica così difficile da usare, basta solo essere convinte che è la giusta soluzione!),
e adesso
(soprattutto in questi giorni,
perché era ovvio no che capitava in questi pochi giorni di vacanza)
posso
proprio dire: santa coppetta!
Eh si, da circa un anno la sto usando anch’io e mai come in
questi giorni sono immensamente felice di farlo.
Da sola in campeggio con quattro ragazzi dai 10 ai 16 anni,
ci sono cose che, come unico adulto, devi assolutamente fare (tipo
accompagnarli in piscina o controllarli in spiaggia) e una certa libertà di
movimento, diventa obbligatoria.
Invisibile, sicura, una volta in posizione non la senti e
stai tranquilla…
In bagno (quelli del campeggio, che qui le vacanze si fanno simil-selvaggio), basta un minimo di organizzazione: copri water
igienico, un po’ di carta e una bottiglia d’acqua.
Pochi elementi
indispensabili che ti permettono di lavarla, asciugarla, appoggiarla in tutta
tranquillità e reinserirla senza problemi.
Nessuna irritazione da pannolo con il caldo umido di questi
giorni e niente indumenti a strati o bardature da scalata dell’Everest con 50°
sotto zero, nel tentativo di nascondere.
Peccato non averla scoperta prima, ma insomma, non è mai
troppo tardi!
Alla fin fine, posso dire di essere una delle tante “in-coppettate”
e… felice di esserlo!
E voi?
La usate, vorreste provarla,
assolutamente contrarie (e in tal caso, perché)?
Curiosissima di conoscere i vostri pensieri a riguardo...
Beta
P.S.: La mia coppetta, l’avevo acquistata qui, grazie ai
consigli e alla super-disponibilità di Ely Beth.
Poi da cosa è nata cosa e, fra noi, è nata anche una
fantastica collaborazione:
i portacoppette “Jack il pesciolino” e la serie limitata “Lovely Heart” li ho ideati e cuciti proprio per il suo sito.
incoppettata e felicissima di esserlo ;)
RispondiEliminajack è bellissimo!!!!
ciaoo
ciao, non mi sono mai fatta mancare un bagno anche nei giorni "x" usando assorbenti interni. Che però vanno cambiati spesso e che uso solo per quando sono in spiaggia e/o in acqua.
RispondiEliminaSono molto incuriosita dalla coppetta, ma ho una perplessità: perche raccogliere quello che la natura vuole espellere? Mi chiedo dal punto di vista igienico se sia un bene trattenere all'interno qualche cosa che naturalmente scivolerebbe via. Non è così? Datemi ragguagli, che magari prossimamente potri diventare una coppetta-dipendente!
www.giokaconleo.blogspot.it
@Le fate del feltro: ... grazie! :)
RispondiElimina@Kate cc: Anch'io prima di conoscere ed usare la coppetta usavo gli assorbenti interni nei momenti in cui serviva... ma sinceramente, con un ciclo molto abbondante facevano ben poco, mi sentivo a disagio e tra l'altro mi facevano venire la pelle d'oca al momento dell'inserimento. Inoltre sembra che non siano molto salutari.
La coppetta raccoglie il flusso e poi viene svuotata, non mi sembra molto diverso da un'assorbente che cmq trattiene e s'impregna, non scivola cmq via, non lascia pulito, non è poi così "igenico" dal momento che anche al mare, se entri in acqua s'impregna anche di questa.... questa la mia opinione. Ma alla fin fine, io so solo che da quando la uso sto meglio, vivo meglio, sono più sicura e niente più preoccupazioni di tracce e "stasbordi"! ;)
@La mia vita semplice: Grazie per l'apprezzamento e per la tua opinione, che com'è chiaro, condivido appieno! :)
Ciao! Ora riesco a commentare. Io uso la coppetta MoonCup da 3 anni ed è davvero stata una rivoluzione...fisiologica, pratica ed ecologica. Mi sono accorta che anche questo campo si sta evolvendo ed ho notato che a distanza di 3 anni ci sono coppette più morbide ed ergonomiche. La consiglio a tutte le donne!
RispondiEliminaciao cara!io per la veritá vivo i giorni del ciclo esattamente come gli altri,se sono al mare assorbente interno e via,se sono a casa assorbenti lavabili.ma la coppetta mi incuriosisce molto perchè ho letto solo pareri positivi! mi dicono però che può dar fastidio se il ciclo è scarso, come nel mio caso... che dici?
RispondiEliminaIo vado di assorbenti interni quando devo lavorare, altrimenti esterni anallergici perchè sono da irritazione facile. La coppetta? Pensavo fosse quella gelato! :D Voglio informarmi circa il suo funzionamento.... in pratica la devi svuotare con le tue mani??? La cosa non mi sembra tanto pratica....
RispondiElimina@ Valentina: Grazie mille per il tuo entusiasmo ed il tuo contributo... speriamo si convincano in tante! :)
RispondiElimina@ Anna: ... è senz'altro migliore secondo me dell'assorbente interno (come ho scritto sopra a Kate) e da' ancora meno problemi in caso di ciclo scarso. Proprio questo mese ho avuto un falso allarme e l'ho usata per due giorni, in pratica, per niente. Nessunissimo problema, anzi... pure adesso che sono agli sgocciolissimi è più pratica, anche più di un salvaslip! ;)
@ Antonella: si, la devi togliere e svuotare con le tue mani... allo stesso modo di un assorbente interno o qualsiasi altro tipo. però questa la lavi (o in mancanza di acqua la pulisci con la carta) e la reinserisci. Pratica, sicura e alla fin fine economica oltre che molto molto più naturale... basta solo prenderci la mano e, ti assicuro che si fa in fretta! :)
anche io pensavo si parlasse della coppetta gelato.
RispondiEliminaLa mooncup mi ha sempre incuriosita, ma io francamente non mi ci ritrovo nemmeno con gli assorbenti interni. Mi irrigidisco molto. Non credo proprio che ce la farei.
Quasi dimenticavo... ecco le mie foto di oggi ^^
http://cartaecuci.blogspot.it/2013/06/la-foto-della-domenica-giugno4.html
Io l'ho acquistata on-line con un gruppo di amiche, è arrivata e devo andarla a ritirare in questi giorni :)
RispondiEliminaper ho sentito solo cose positive, spero non mi deluda...