Il ricamo...
è stata una delle mie prime passioni.
Ai miei tempi (ah ah ah)
alla scuola elementare (4^-5^),
si tenevano interessanti laboratori di musica tradizionale, creatività e... ricamo!
Ed io, con una zia ricamatrice alla porta accanto,
di cui ammiravo estasiata ogni piccolo punto...
cosa avrei potuto scegliere se non quest'ultima attività?
(Ah si, feci pure quello di creatività, ma i lavoretti con le mollette
non mi piacevano neanche allora, perciò cambiai idea presto!)
Conservo ancora i primi lavori (due cuscini a punto erba, ve li farò vedere),
ho ricamato centinaia di bomboniere per il mio matrimonio,
ho decorato asciugamani che da quasi vent'anni usiamo quotidianamente,
potevo non ricamare anche "qualche" bavaglino per i miei bimbi?
Ecco, complice una giornata di risistemazione, ne ho approfittato per fotografarli,
farveli vedere (macchie del tempo comprese)
e tenere traccia di questi "pazientissimi" lavori.
Questo sotto, è stato di sicuro quello su cui ho lavorato di più...
ma, per la primogenita, questo ed altro!
Altri, più semplici e veloci...
(quello con le coccinelle era stato confezionato di sana pianta da una mia amica,
io l'ho personalizzato...)
E ancora, qualcuno di elaborato...
ma insomma, nove mesi d'attesa a riposo, bisognava pure riempirli in qualche modo.
Poi arrivò il Mostrillo,
il tempo era già decisamente meno,
ma dopo aver ricamato il fuoriporta per la nascita (ve lo farò vedere!),
c'era ancora un po' di tempo, per un bavaglio...
ed una simpatica salopette realizzata a quattro mani:
mia suocera, la confezionò (riutilizzando una mia giacca che adoravo...)
ed io, pensai alle rifiniture, come i bottoni
e il ricamo della taschina (con il cencio della nonna).
Infine, approdò al podere La Generale...
eh, si sa, gli ultimi nati sfruttano l'eredità dei fratelli,
ma anche per lei: fuoriporta e bavaglio "intestato" erano d'obbligo...
Da quel momento, il tempo per il ricamo è stato davvero poco
e la mia scoperta, nel frattempo, di tante altre craft-attività
ha fatto si che sia stato un po' abbandonato.
Ma, imparata l'arte, l'abbiamo messa da parte
(anzi, ogni tanto l'ho pure rispolverata) e,
chissà che prima o poi,
non mi torni la voglia di piccoli punti.
Ad ogni modo, conto di recuperare anche gli altri ricami
e di farveli vedere in queste pagine.
Perciò...
stay tuned!
Beta
Bei ricordi anche per me ormai quelli del ricamo!!! Tovagliette, lenzuolini per i bimbi, bavette, asciugamani, tovaglie intere ... e poi nulla più, perchè il ricamo richiede concentrazione e tempo ed ora ce n'è di meno. Belli i tuoi lavori bacio
RispondiEliminaMa hai fatto tantissimi lavori e anche elaborati! (Almeno ai miei occhi!)
RispondiEliminaAnche io ricamavo e uncinettavo, non solo punto croce.. ai tempi delle elementari seguivo un corso in parrocchia con le donne del paese e una amichetta.
Poi da più grande dipingevo su ceramica... questo mi dispiace un pò non farlo più...
ciao cara, anch'io a cominciato col puntox e lo adoro ancora, mi rilassa seguire uno schema senza pensare, ed il risultato sicuro mi piace ancor di più!
RispondiEliminaLe bavette delle tue pesti sono tenerissime, ricordi cari al cuore di mamma!
baci e buona settimana
S.
anch'io amo molto ricamare, è un'attività che mi rilassa molto e ultimamente, pur facendo i salti mortali per la mancanza di tempo, mi sono dedicata alla personalizzazione di tutto il "corredo" per la materna di Pupa. Vorrei solo avere un pò più di tempo per dedicarmici con maggiore assiduità! Complimenti per le tue creazioni.
RispondiEliminaChe belliiii!Tenerissimi!
RispondiEliminaEh si lo penso anch'io impara l'arte e mettila da parte...belli i ricami dei bavaglini...
RispondiEliminaCristina
Bellissimi i tuoi lavori!
RispondiEliminaciao
Chiara °^*^°