.

.

cursori

Già a 15? Ma siamo sicuri? E va bene... apriamo la finestrella...

Le statuine di gesso ereditate dai nonni...


Natale 2009

Reading natalizio in biblioteca
io "il bue", la mia compagna "l'asino"

"Nel paradiso degli animali l’anima dell’asinello chiese all’anima del bue: “Ti ricordi per caso quella notte, tanti anni fa, quando ci siamo trovati in una specie di capanna e là, nella mangiatoia…?”
“Lasciami pensare… Ma sì - rispose il bue - nella mangiatoia, se ben ricordo, c’era un bambino appena nato”.
“Bravo. E da allora sapresti immaginare quanti anni sono passati?”
“Eh no, figurati! Con la memoria da bue che mi ritrovo”.
“Più di duemila”.
“Accipicchia”.
“E a proposito, lo sai chi era quel bambino?”
“Come faccio a saperlo? Era gente di passaggio, se non sbaglio. Certo, era un bellissimo bambino”.
L’asinello sussurrò qualche cosa al bue.
“Ma no! - fece costui - sul serio? Vorrai scherzare spero”.
“La verità, lo giuro. Del resto io lo avevo capito subito…”
“Io no - confessò il bue - si vede che tu sei più intelligente. A me, non aveva neppure sfiorato il sospetto. Benché, certo, a vedersi, era un bambino straordinario”.
“Bene, da allora gli uomini ogni anno fanno grande festa per l’anniversario della nascita. Per loro è la giornata più bella. Tu li vedessi. È il tempo delle serenità, della dolcezza, del riposo dell’animo, della pace, delle gioie familiari, del volersi bene. Perfino i manigoldi diventano buoni come agnelli. Lo chiamano Natale. Anzi, mi viene un’idea, già che siamo in argomento, perché non andiamo a dare un’occhiata?”
“Dove?”

“Giù sulla terra, no!”
“Ci sei già stato?!"

“Ogni anno, o quasi, faccio una scappata. Ho un lasciapassare speciale. Te lo puoi fare anche tu. Dopo tutto, qualche piccola benemerenza possiamo vantarla, noi due”.
“Per via di aver scaldato il bambino col fiato?”

“Su, vieni, se non vuoi perdere il meglio. Oggi è la vigilia”.
“E il lasciapassare per me?”

“Ho un cugino all’ufficio passaporti”.
Il lasciapassare fu concesso. Partirono. Lievi, lievi. Planarono sulla terra, adocchiarono un lume, vi puntarono sopra.
Il lume era una grandissima città.
Ed ecco il somarello e il bue aggirarsi per le vie del centro, trattandosi di spirito, automobili e tram gli passavano in mezzo senza danno, e a loro volta le due bestie passavano attraverso come se fossero fatti d’aria. Così potevano vedere bene tutto quanto.
Era uno spettacolo impressionante, mille lumi, le vetrine, le ghirlande, gli abeti e lo sterminato ingorgo di automobili, e il vertiginoso formicolio della gente che andava e veniva, entrava ed usciva, tutti carichi di pacchetti, con un’espressione ansiosa e frenetica, come se fossero inseguiti.
Il somarello sembrava divertito. Il bue si guardava intorno con spavento.
“Senti amico: mi avevi detto che mi portavi a vedere il Natale. Ma devi esseri sbagliato. Qui stanno facendo al guerra”.

“Ma non vedi come sono tutti contenti?”
“Contenti? A me sembrano pazzi”.
“Perché tu sei un provinciale, caro il mio bue. Tu non sei pratico degli uomini moderni, tutto qui. Per sentirsi felici, hanno bisogno di rovinarsi i nervi”.
Per togliersi da quella confusione, il bue, valendosi della sua natura di spirito, fece una svolazzatine e si fermò a curiosare a una finestra del decimo piano. E l’asinello, gentilmente, dietro.
Videro una stanza riccamente ammobiliata e nella stanza, seduta a un tavolo, una signora molto preoccupata.
Alla sua sinistra, sul tavolo, un cumulo alto mezzo metro carte e cartoncini colorati, alla sua destra cartoncini bianchi. Con l’evidente assillo di non perdere un minuto, la signora, sveltissima, prendeva uno dei cartoncini colorati lo esaminava un istante poi consultava grossi volumi, subito scriveva su uno dei cartoncini bianchi, lo infilava in una busta, scriveva qualcosa sulla busta, chiudeva la busta quindi prendeva dal mucchio di destra un altro cartoncino e ricominciava la manovra. Quanto tempo ci vorrà per smaltirlo? La sciagurata ansimava.
“La pagheranno bene, immagino, - fece il bue - per un lavoro simile”

“Sei ingenuo, amico mio. Questa è una signora ricchissima e della migliore società”.
“E allora perché si sta massacrando così?”

“Non si massacra. Sta rispondendo ai biglietti di auguri”.
“Auguri? E a che cosa servono?”

“Niente. Zero. Ma chissà come, gli uomini ne hanno una mania”.
Si affacciarono più in là, a un’altra finestra. Anche qui gente che, trafelata, scriveva biglietti su biglietti, la fronte imperlata di sudore. Dovunque le bestie guardassero, ecco uomini e donne fare pacchi, preparare buste, correre al telefono, spostarsi fulmineamente da una stanza all’altra portando pacchi, spaghi, nastri, carte, pendagli e intanto entravano giovani inservienti con la faccia devastata portando altri pacchi altre scatole, altri fiori, altri mucchi di auguri. E tutto era precipitazione, ansia, fastidio, confusione e una terribile fatica.
Dappertutto lo stesso spettacolo.
Andare e venire, comprare e impaccare, spedire e ricevere, imballare e sballare, chiamare e rispondere e tutti guardavano continuamente l’orologio, tutti correvano, tutti ansimavano con il terrore di non fare in tempo e qualcuno crollava boccheggiando.
“Ma avevi detto - osservò il bue - che era la festa della serenità e della pace”.

“Già - rispose l’asinello - una volta era così. Ma cosa vuoi, da qualche anno, sarà questione della società dei consumi… Li ha morsi una misteriosa tarantola. Ascoltali, ascoltali!”
Il bue tese le orecchie. Per le strade, nei negozi , negli uffici, nelle fabbriche uomini e donne parlavano fitto fitto scambiandosi come automi delle monotone formule di buon Natale, auguri, auguri, altrettanto auguri a lei grazie. Un brusio che riempiva la città.
“Ma ci credono? - chiese il bue - Lo dicono sul serio? Vogliono veramente tanto bene al prossimo?”

L’asinello tacque.
“E se ci ritirassimo un poco in disparte? - suggerì il bovino - Ho ormai la testa che è un pallone. Sei proprio sicuro che non sono usciti tutti matti?”
“No, no. È semplicemente Natale”.
“Ce n’è troppo, allora. Ti ricordi quella notte a Betlemme, la capanna, i pastori, quel bel bambino. Era freddo anche lì, eppure c’era una pace, una soddisfazione. Come era diverso!” “E quelle zampogne lontane che si sentivano appena appena”. “E sul tetto, ti ricordi, come un lieve svolazzamento. Chissà che uccelli erano”.

“Uccelli? Testone che non sei altro. Angeli erano!”.
“E la stella? Non ti ricordi che razza di stella, proprio sopra la capanna? Chissà che non ci sia ancora, le stelle hanno la vita lunga”.
“Ho idea di no - disse l’asino - c’è poca aria di stelle, qui”.
Alzarono il muso a guardare, e infatti non si vedeva niente, sulla città c’era un soffitto di caligine e di smog."


Vi suggerisco di non lasciarvi sfuggire questo blog... delicatissimo, serenità per gli occhi....
 queste tag sono meravigliose, e che dire di questa idea packaging (non solo a Natale)? E lasciarsi ispirare dalla sezione "Navidad"? Perfetto, tutto splendidamente aggraziato e perfetto! Patricia (aka Papersome) ha uno splendido gusto e una manualità sublime, il suo blog mi ha incantata!!!



La parete della cucina abbisogna di un decoro natalizio?
Perché non prendere spunto da questa ghirlanda di Christy?
Deliziosa!!!


Un pensiero handmade molto frou-frou per una bimbetta (ma anche una ragazzina), lo trovate qui...
e potrete sempre riciclare magliette o maglioncini che non usate più!


Un gioco per i più piccoli (ma apprezzeranno anche i grandicelli), lo trovate in questo sito
buraditini natalizi, per animare vecchie storie o inventarne di nuove...


Ancora un gioco handmade per i bambini e tutta la famiglia.... perfetto per le feste imminenti.... lo trovate qui...
Semplice da realizzare nel post sono spiegate anche le regole... e se il vostro inglese è migliore del mio (e vi assicuro che basta davvero poco) non avrete difficoltà a capirle. Anzi, se la vostra traduzione è buona, scrivetele in un commento a questo post, così le renderete comprensibili a tutti coloro che vogliono provare a farlo!  ;-)

Una decorazione natalizia da fare anche con i bimbi e strepitosamente di riciclo,
la potete trovare da MammaPaola
a me, questi piccoli addobbi son piaciuti subito...
e trovo che sarebbero carini anche come chiudipacco...
che ne dite?


Su adesso, tutti all'opera.... fruttuosa giornata a tutti. Beta

11 commenti:

  1. Ommaigodd, che bel post!!!
    Ma pienopienopieno, eh!
    Ora mi tocca: rileggere tutto il racconto con calma, magari a Claudia; girarmi tuuuuuutti i link (la ghirlanda stampina è stupenda!), e speriamo solo non mi venga voglia di realizzar qualcosa...
    :)

    RispondiElimina
  2. Uhhh con i tappi di plastica!! Un 'altra delle mie passioni!! E adesso ho capito cosa fare delle formine per i biscotti nel caso....sai che in cucina non sono proprio un asso!

    RispondiElimina
  3. Un altro post super!Grazie!Hai ragione,i giorni stanno volando...un abbraccio,Anna

    RispondiElimina
  4. Bellissima la storia dell'Asino e del Bue... la riciclo immediatamente per i bimbi dell'Oratorio!!!!

    RispondiElimina
  5. Ma che impegno ti sei presa... troppo generosa! Sbircio e rubo ;) grazie

    RispondiElimina
  6. Ommamminaaaaaaaa!!! Ma sono gli stessi asinello e bue che ho io!!!
    Dico, ti rendi conto?

    Per tutto il resto... non ci sono parole, Beta!!! Ci proverò ma non troverò il tempo di far niente di tutto quello che hai proposto... me le terrò buone per l'anno prossimo... ;))
    Un bacio, polepole

    RispondiElimina
  7. Betina...

    Carissima, che meraviglia di post!

    Mi sono bguardata e riguardata tutti i link...acciderbolina che artista!!!

    Meraviglioso il tratto!

    Un baciotto a te e GRASSSSSSSSIE! ;o)

    Kisses a lot! Smuak. NI

    RispondiElimina
  8. Ho risposto sul mio blog al tuo commento. In sintesi...non potrò mai ringraziarti abbastanza per avermi citata!!!
    E le idee che ci regali ogni giorno sono strepitose, se avessi abbastanza tempo, le realizzerei tutte. Ma per cercarle, come fai? Non dormi la notte, di' la verità!
    Ciao ciao

    RispondiElimina
  9. Ciao Elisabetta,
    il tuo commento è molto carino!Grazie! Inoltre mi permette di conoscerti.
    Puoi scrivermi in italiano tranquilamente quando tu vuoi. Sono sposata con un italiano di Milano, ma anche se non scrivo l'italiano abbastanza, lo capisco molto bene.
    Sará un piacere condividere questa passione di "handmade"!
    Grazie ancora delle tue care parole! E spero rileggerti presto!
    Con affetto
    Patricia

    RispondiElimina
  10. Beta che bella che sei davanti al leggìo...;-)

    RispondiElimina
  11. @DaniVS: Oh che bello sentirvi così soddisfatte! ;-D
    E' piaciuto il racconto a Claudia?
    ... e se proprio ti verrà voglia di far qualcosa, vorrà dire che avrai davanti un anno di tempo... ;-D

    @Bipbip: ... ecco, infatti, un bel modo di appendere "le formine al chiodo" ;-D

    @Anna: Un abbraccio anche a te...

    @Chiara: Bellina vero? E molto molto vera... perciò decisamente adatta ai bambini dell'oratorio... ed i loro genitori! ;-D

    @Nina: Grazie per essere passata e per esserti fermata! ;-D ... sbircia e ruba pure... è a disposizione!

    @Polepole: Ma dai! Davvero? E' quasi incredibile... ma sono felicissima di questa coincidenza ;-D ... bacioni...

    @Ni: E' sempre entusiasmante fare nuove scoperte! Bacioni a te...

    @MammaPaola: Ecco si... mi hai scoperta! ;-D ... dì la verità, mi hanno tradita le occhiaie... ah ah ah.... e a proposito della tua risposta: a mio modesto parere, ne valeva proprio la pena! :-)

    @Papersome: Il piacere è tutto mio e sono io che ringrazio te per la tua sollecitudine. Sono felicissima di averti incontrata nel mio cammino, i tuoi lavori sono una favola... e a quanto pare, non sono l'unica a pensarla così ;-) ... a presto!

    @Un'idea nelle mani: ... ecco questa è l'unica cosa che non mi aspettavo di leggere! ;-D ... hai notato vero che ho sfumato tutta la foto... e non era solo per la privacy delle altre persone che compaiono.... ;-D Un abbraccione!!!

    RispondiElimina

Ti va di lasciarmi un allegro bisbiglio?
Ne sarò felicissima e ti risponderò il prima possibile.
E se sei stata bene, torna a trovarmi!

N.B.: Tutti possono commentare anche come anonimi (in tal caso, ricordate di firmarvi) ma le vostre parole, le potrete rileggere solo dopo la mia approvazione... non è mancanza di fiducia, ma difesa da spam! ;)

Grazie a tutti!

linkwithin

Related Posts with Thumbnails